Danilo Cavaion

Leone Tolstoj non ha perso d'attualità con lo scorrere del tempo, ai nostri giorni continua a rappresentare un importante punto di riferimento esistenziale e culturale.
In italiano è possibile leggere numerosi lavori dedicati alla sua vita e ai suoi scritti.
Sulla sua biografia molto è stato detto e sembrano ancora possibili interventi su momenti determinati e su rapporti personali ben circoscritti; diverse le prospettive del discorso critico, dove restano aperte le vie per consistenti approfondimenti e per letture del tutto nuove.
Nel presente volume l'indagine è stata rivolta a tre racconti tolstoiani, Tre morti, La morte di Ivan Il'i, La cedola falsa, in cui si è cercato chiarire il processo di scrittura, dall'ipotesi iniziale alla stesura ultima. Le ragioni delle differenti fasi di composizione sono state cercate nella tensione esistente tra il genere letterario dapprima scelto e i mutamenti, parziali o totali, determinati dalle intrinseche esigenze dell'opera.
La forza e le ragioni dell'arte qualche volta hanno la forza d'imporsi sino in fondo, determinando la nascita di un autentico capolavoro (La morte di Ivan Il'i); in altra occasione appaiono più deboli con conseguenti risultati (Tre morti); oppure non riescono a farsi sentire, e allora l’opera finisce in un vicolo cieco, privo di un vero sbocco finale (La cedola falsa).